BIGLIETTI POOH

I Pooh in concerto! La band che ha fatto la storia della musica rock e leggera in Italia sarà in tour per la penisola per presentare dal vivo ai suoi fans l'ultimo lavoro discografico e i tanti successi del suo meraviglioso repertorio.
Dire Pooh, vuol dire musica italiana!
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Concerti Pooh in programma
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I POOH
Si sono formati nel 1964 e da allora non si sono più lasciati, stiamo parlano dei Pooh, ovvero uno dei gruppi italiani che conta più di quarant’anni di onorata carriera e più di 50 milioni di album venduti. Il gruppo è attualmente formato da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. Il loro successo ha inizio nel 1966,con il nome Jaguars quando firmano un contratto discografico con l’etichetta Vedette, ma visto che già esisteva un gruppo rock con la stessa denominazione, i membri convennero nel chiamarsi i Pooh, in onore di Winnie the Pooh, famoso personaggio dei cartoni animati. Il primo disco è un 45 giri dal titolo “The Clockwork Oranges”, interamente cantato in inglese. Nello steso periodo partecipano allo show televisivo Settevoci, dove cantano la cover del brano Rag Doll dei Four Season, dal titolo Quello che non sai, inoltre alla band si aggiunge un altro componente ovvero Riccardo Fogli, già leader di un’altra band. Successivamente la band partecipa con la canzone Brennero ’66 al Festival delle Rose, ma vengono estromessi dalla gara poiché il pezzo trattava di terrorismo. Così decidono di rimpiazzare la canzone con un'altra, Le campane del silenzio, che però non riscuote nessun successo. Alla fine dell’anno il quintetto pubblica il primo disco, “Per quelli come noi”, che riesce a superare abbondantemente le 15.000 copie vendute. Nel 1968 esce il brano tormentone Piccola Katy, canzone che fa conoscere al grande pubblico il talento e la musicalità della band italiana.
Dopo il successo, il gruppo inizia a girare l’Italia cantando in piazze e piccoli locali come lo storico Piper di Roma, e all’interno della band viene inserito un nuovo membro: Donato Battaglia in arte Dody. Alla fine dell’anno il secondo disco viene pubblicato quando la band è in tour, dalla casa discografica e così “Contrasto” viene ritirato subito dal mercato e i rapporti tra di essi si guastano. Nel 1969 partecipano al Cantagiro, presentando il singolo Mary Ann, ma purtroppo i critici non esprimono pareri favorevoli per i Pooh, ed esce il terzo album “Memorie”, che riesce però a far ricredere anche la critica più intransigente. Il disco infatti è uno degli album che hanno fatto la storia della musica italiana, questo perché racchiude una vera trama che è presente in ognuno dei brani contenuti, ogni testo è un continuo di un altro e le melodie pop iniziano ad essere più melanconiche.
Due anni dopo I Pooh, cambiano prospettiva e firmano un contratto discografico con la CBS, ed esce il disco “Opera prima”, il quale contiene numerosi singoli di grande successo radiofonico, Pensiero e Tanta voglia di lei, arrivano ai primi posti della classifica singoli italiana e sudamericana. Nello stesso anno, Valerio Negrini, autore di molti testi della band, abbandona la carriera musicale, ed al suo posto viene inserito il batterista romano Stefano D’Orazio. Nel 1972, pubblicano due singoli che diventeranno i brani più ascoltati dell’anno, Noi due nel mondo e nell’anima e Nascerò con te, vengono inseriti nell’album “Alessandra”. In questo periodo Riccardo Fogli, sceglie di lasciare il gruppo per proseguire la sua carriera musicale come solista, ed entra in scena il bassista Red Canzian.
L’anno dopo i quattro pubblicano il disco “Parsifal”, tra i più venduti della loro longeva carriera. Il disco è molto diverso dai precedenti, perché in molti brani alla chitarra di Dodi viene data molta importanza, ed è considerato come il loro album più strumentista. Nel 1976, dopo profonde tensioni che attanagliavano la band e il suo produttore Lucariello, i Pooh decidono di auto prodursi tutti i dischi che verranno. I testi delle canzoni diventano non più soltanto d’amore ma rivelano tematiche sociali che prima di allora, erano in pochi a considerare come temi d’affrontare in testi d’autore. “Rotolando respirando” è il primo disco con l’etichetta CGD, e contiene il singolo di successo Dammi solo un minuto, riproposto poi negli anni novanta dai Gemelli Diversi.
Nel 1978 è la volta di “Boomerang” che segna un successo strepitoso tra pubblico e critica, ormai i membri della band sono diventate delle vere e proprie star ed il disco conquista un posto tra quelli più amati dai fans. Nel 1980, la band inizia a produrre un album che sarà venduto sia in America che Regno Unito, in cui tutti i migliori brani passati vengono riarrangiati in inglese, ma il fisco è un flop sia in Italia che altrove. A questo punto, esce “Stop”e poi successivamente il greatest hits “Pooh 1978-1981”. Nel 1981 è la volta di “Buona fortuna”, con vari brani di grande impatto come Chi fermerà la musica, per cui viene girato anche un videoclip.
Due anni dopo decidono di produrre all’estero i loro dischi, ed infatti nel 1983 esce “Tropico del nord”, registrato ai Caraibi, successivamente alle Hawaii per il disco “Aloha” e tornati in Italia durante i concerti Stefano D’Orazio suona in pubblico con la sua nuova chitarra elettronica, uno strumento posseduto ancora da pochi nel periodo. Tre anni dopo, la band festeggia il primo ventennio di successi e pubblica “Giorni infiniti”, composto da Amedeo Bianchi e Claudio Pascoli, ricco di atmosfere dolci e passionali. In questo periodo vengono nominati Cavalieri della Repubblica Italiana, e immortalati al museo delle cere di Roma. Nel 1987 “Il colore dei pensieri” è uno dei dischi dei Pooh dove le tematiche sociali diventano anche politiche, infatti in “Dall’altra parte” si fa riferimento al muro di Berlino e all’Unione Sovietica.
Tre anni dopo la band partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Uomini soli, con la quale stravincono la kermesse e pubblicano l’album omonimo che ottiene un successo strepitoso. Dopo le fatiche di Sanremo partono con una lunga tournèe in giro per i maggiori teatri italiani ed esce il disco “Il cielo è blu sopra le nuvole”. Nel 1994 decidono di dedicarsi un po’ di tempo per produrre in tranquillità un nuovo disco, infatti la band si riunisce in una villa sul mare in Liguria, dove producono “Musicadentro”, tra i dischi più energici della band. L’anno dopo escono con un altro album registrato dal vivo, ovvero “Buonanotte ai suonatori”, e pubblicano “PoohBook” che raccoglie i 30 anni di onorata carriera artistica. Nel 1996 riscuotono ancora un grande successo con il disco “Amici per sempre”, anche se i dissapori tra i membri del gruppo continuano a macinare tensioni. Tre anni più tardi esce il singolo Dimmi di si, seguito da Se balla da sola, brani che anticipano l’album “Un Posto felice”, che diventa uno degli album più venduti della band, restando ai primi posti della classifica italiana.
Nel 2000 escono con un nuovo cd molto impegnativo, “Cento di queste vite”, è uno dei lavori più interessanti della loro carriera, nell’album figura la traccia Puoi sentirmi ancora, brano dedicato ad una fan morta in un incidente in autostrada. L’anno seguente decidono di far uscire un album “Best of the Best” per celebrare i 35 anni di carriera ed iniziano un tour in giro per le tv e radio nazionali per pubblicizzare l’evento. Nel 2002 i Pooh ricevono alla rassegna del miglior live Fatti di Musica, il premio come miglior gruppo italiano, e forti di questa grande gratificazione iniziano a pensare di poter realizzare un musical con musiche interamente originali. Il progetto è Pinocchio, opera teatrale gestita da Saverio Marconi, e i Pooh scrivono tutti gli 11 brani della colonna sonora, ed in pochi mesi diventa il successo teatrale dell’anno. Infatti i Pooh dopo quest’avventura teatrale, pubblicano nel 2003 un album “Pinocchio- il grande musical”, con tutte le canzoni dello spettacolo. Dopo quasi quattro anni, senza nessuna nuova canzone, nel 2004 registrano in studio il cd “Ascolta”, arrangiato da Fio Zanotti che contiene numerosi assoli della chitarra di Dody Battaglia. L’anno dopo è la volta di un doppio cd, che raccoglie gli ultimi successi, dal titolo “La grande festa” che contiene anche 40 voci di coristi che furono scelti tra i migliaia di fan della band.
Nel 2006, con i campionati mondiali di calcio imminenti in Germania, registrano l’inno della nazionale italiana, Cuore azzurro, nonché sigla di apertura delle principali trasmissioni calcistiche della Rai. Nel 2009, i membri della band annunciano ai media l’uscita dal gruppo di Stefano D’Orazio, batterista dei Pooh, che dopo anni di dissapori ha deciso di lasciare definitivamente la sua carriera da strumentista. Nel 2010, insieme all’ex componente Stefano D’Orazio, producono il musical Aladin , con musiche originali, e nello stesso anno i tre pubblicano l’album “Dove comincia il sole”, dove alla batteria c’è Steve Ferrone, già strumentista di Eric Clapton e George Harrison. Nello stesso periodo partono per un grande tour in giro per l’Europa e il Canada, dove suonano anche alle Cascate del Niagara. Due anni dopo sono di nuovo attivi per l’uscita di un altro album, “Opera seconda”, a cui è seguito un tour attraverso i maggiori teatri italiani.
a cura di Nicoletta de Vita
Commenti degli utenti alla pagina:
ILARIA il 15-09-11 alle 01:04:37 ha commentato:
ciao a tutti sono Ilaria. siccome volevo fare un regalo al compagno di mia mamma che e' un primo cugino di Red Canzian ma che e' tanto tempo che non si vedono piu',chiedevo quando c'erano concerti vicino a Parma; anche modena,reggio emilia,vanno benissimo! grazie mille. Vi prego fatemi sapere qualcosa...
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